FAQ

Ultima modifica 7 aprile 2022

Cos'e' il SUAP?

Lo Sportello Unico per le attività produttive è il punto di riferimento sul territorio, che mette in contatto l’imprenditore con gli Enti pubblici competenti per le questioni amministrative che riguardano la sua attività, come i procedimenti di localizzazione, realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione degli impianti produttivi di beni e servizi.

Attraverso lo Sportello Unico è possibile avere una risposta veloce e certa da parte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento (Regione, Provincia, ASL, ARPA, VV.FF.), dalla gestione della pratica fino al rilascio delle autorizzazioni.
Con l’entrata in vigore del D.P.R. n. 160/2010 lo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP) infatti semplifica il rapporto tra le imprese e gli Enti pubblici.

Quali richieste inviare al SUAP?

Il SUAP riceve ed elabora:
le segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) per segnalare l’avvio, trasformazione, trasferimento e cessazione di un attività)
le istanze di autorizzazione (compresa l’autorizzazione unica ambientale – AUA)
queste devono essere trasmesse al SUAP esclusivamente online (secondo quanto previsto dal D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 e da il D.lgs. 26 marzo 2010, n. 59).

Chi puo’ avviare una pratica?

Il cittadino/imprenditore che dispone di un dispositivo di firma digitale può richiedere tutti i chiarimenti sui requisiti e le procedure da intraprendere.
In alternativa il cittadino/imprenditore può delegare ai seguenti soggetti, conferendo loro un’apposita procura speciale:

  • Un’Associazione di categoria
  • Un professionista (commercialista, geometra etc.)

Cosa serve per inviare una pratica al SUAP?

  • Una casella di Posta Elettronica Certificata PEC: tutte le imprese, per legge, devono possedere una casella PEC iscritta al Registro Imprese.  

Non hai una PEC? Acquistala da uno dei fornitori disponibili.

  • Un dispositivo di firma digitale:
    • una Carta Nazionale dei Servizi – CNS (tessera con chip tipo bancomat) oppure
    • una token USB, una chiavetta USB, reperibile presso la Camera di Commercio.

                                                                           

 

ATTENZIONE: se la tua firma digitale è una smart card, ti servirà anche un lettore di smart card (reperibile a prezzi modici nei negozi di elettronica), e un software per la firma digitale, disponibile a questo link
http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/infrastrutture-architetture/firme-elettroniche/software-verifica
Se invece la tua firma digitale è una token USB ti basterà inserirla nel computer e procedere all’installazione.